Perché in questo parco giochi di sapori, la visuale è quella di chi apre gli occhi su un fantastico mondo multiculturale dove tutto convive e ogni cosa ha il suo spazio.
Luci, frenesia, creatività che guizzano come pesciolini appena nati e che si fanno fatica ad afferrare. Hong Kong si muove di continuo e va lasciata viaggiare, non si lascia afferrare, sebbene ormai grandi chef, pasticcieri, pizzaioli, mixologist e gastronomi italiani l’abbiano scelta come stabile casa. Perché in questo parco giochi di sapori, la visuale è quella di chi apre gli occhi su un fantastico mondo multiculturale dove tutto convive e ogni cosa ha il suo spazio. E tra le molte sfumature, anche la vasta comunità italiana e la sua cucina d’autore.
C’è un uomo attorno al quale gravita tutto il mondo della gastronomia italiana in Asia. Si tratta di Umberto Bombana, chef di 8½ Otto e Mezzo Bombana, ad Hong Kong appunto, unico ristorante italiano ad aver ricevuto tre stelle Michelin al di fuori dell’Italia. Il brand Bombana è il cluster all’estero di cucina d’autore non solo più blasonato in termini di stelle, ma anche più presente in termini di aperture. Da 8½ Otto e Mezzo Shanghai, 8½ Otto e Mezzo Galaxy Macau, a Opera Bombana, CIAK – In The Kitchen, fino a Octavium, con un prossimo progetto a Kuala Lumpur […].
